No Pubblicità

Io non capisco quelli che attaccano il cartello “No pubblicità” alla cassetta della posta. Ma a che serve, dico io? Lo dico da persona che fino a ieri lo aveva a sua volta, ma che oramai si rende assolutamente conto di quanto sia inutile.

Ma andiamo per gradi. Ho attaccato quel cartello quando sono venuto a vivere qui, qualche anno fa: l’ho fatto solo perché tutti lo avevano messo là e i postini o chi per loro si divertivano a sfogare la loro frustrazione per questo razzismo nei confronti della pubblicità con la mia cassetta della posta. Trovavo le bollette a terra, non so perché cadute o gettate da chi portava la pubblicità, e mi arrabbiavo sempre molto.

Per un primo periodo il No pubblicità funzionò: non trovavo più nulla nella cassetta della posta, al massimo trovavo volantini sul parabrezza dell’auto, ma ci potevo comunque stare. Nell’ultimo anno, però, i signori che fanno volantinaggio porta a porta hanno, evidentemente, smesso di saper leggere: tutti abbiamo iniziato a trovare di nuovo le pubblicità nella cassetta della posta. E riunioni di condominio su riunioni di condominio non abbiamo trovato nessuna soluzione: siamo tutti rimasti attaccati al cartello e alla sua presunta utilità.

Poi la cosa è degenerata, qualche settimana fa ho trovato almeno quattro o cinque volantini di siti web, stracciati e mi sono chiesto, ma cosa diavolo ce lo tengo a fare quel cartello? Non è che, magari, queste persone che fanno di lavoro volantinaggio si arrabbiano e si sfogano proprio sulle cassette della posta di chi ha appeso quell’alt, qui la pubblicità non ce la vogliamo?

Per questo l’ho tolto, ora sono nuovamente l’unico che non ha il cartello di tutto il vicinato, ma intanto non ho più trovato migliaia di fogli tutti uguali che pubblicizzavano la stessa cosa. Vediamo come andrà in futuro!